L’hip hop nasce come danza di «strada»; uno stile che rispetta molto ogni tipo di danza, in quanto è un mix di moltissimi generi. L’hip hop è un genere nuovo, nato verso gli anni ’70 nel Bronx e che cresce ogni giorno.

L’hip hop non è solo danza, ma una vera e propria cultura formata da quattro elementi: B-Boing, Dj, Mc e Writer. Nasce come festa e condivisione tra le strade del Bronx, dove la gente ballava e si sfidava perlopiù per divertimento. Infatti l’hip hop è un’eccezionale forma di aggregazione contro l’isolamento e l’alienazione. La sua cultura ha contribuito tenere lontano i giovani dalla droga e dalla violenza. Si tratta di una danza che descrive tutti gli stati d’animo.

Dalla piccola cerchia ristretta da cui era partito è diventato uno stile mondiale, che ora è una moda per i ragazzi e per artisti, che hanno iniziato a mettere note R&B nei loro testi.

Questo tipo di danza si divide in diversi stili:

• Lockin’ che balla su base funky e fa parte della old school;
• Poppin’ che si balla su basi G-funk, come ad esempio i blocchi (pop), le onde (waves) e boogaloo;
• House che fa parte della new school, come Los Angeles Style e Krump;
• Altri due stili dalle sfaccettature un po’ più femminili sono il Wackin’ ed il Vougin’.

Si tratta quindi di una danza che coinvolge a 360 gradi. I grandi nomi dell’Hip hop (inteso come danza) che dalla strada lo hanno portato nelle sale e nei teatri sono: Elite Force Crew, Rock steady Crew e Electric Boogaloos; per citarne alcuni. La danza è un’arte e tramite essa un ballerino riesce a comunicare ed esprimersi completamente.